Gentile Siddhārtha Gautama,
si smette di desiderare solo dopo la morte, forse. Pertanto, quella della cessazione del dolore non è una via praticabile, almeno da vivi. So che considererà la mia affermazione alquanto irriverente, e mi scuso anche con i suoi ammiratori, ma questa è la mia ignobile verità. Qui e ora, si intende.
Con profonda impermanenza,
Massimiliano
Massimiliano