La chiamavo Piaf, proprio come la cantante. Lei che da bambina ci ha messo più delle altre ad imparare a camminare, ma ora corre verso se stessa senza voltarsi mai indietro; che ha i capelli blu, come gli uccellini che portano la felicità; che si posava su di me solo quando ne aveva voglia, non importa quante briciole d'amore lasciassi sul sentiero; che sapeva di bianco e di rosa; che se non ne avessi raccontato, sarebbe svanita via per sempre, come i sogni al mattino.
Massimiliano Cerreto
Massimiliano Cerreto