Parte I
Qualche mese fa, intenzionato a fare un regalo di compleanno a mio padre, che ama molto il vino, ebbi la sciagurata idea di andare in un discount della mia zona. Resomi conto di essere entrato senza il carrello provai ad uscire fuori. In mano avevo una busta, oltretutto aperta e semitrasparente, contenente delle sigarette, comprate pochi minuti prima presso la vicina tabaccheria.
Un banconista, addetto semplicemente a sistemare i prodotti sugli scaffali, in modo molto sgarbato, mi fece cenno di lasciarlo passare anche se ero ormai quasi uscito dallo stretto corridoio. Scavalcando un paio di piantine di basilico, ebbi comunque modo di divincolarmi velocemente permettendogli di fare il suo lavoro. Dopo qualche istante, il tizio, in questione, trattandomi come se fossi il peggiore dei criminali, incomincia a sbraitare, avendo premura di farsi ascoltare dagli altri clienti, che nessuno poteva uscire senza essere passato prima dalle casse. Gli feci notare che nella mia busta c'erano solo delle sigarette, articolo non in vendita nel suddetto supermercato. Lo stronzo, dopo la sua rumorosa sparata di cazzo, torna al suo lavoro e mi dice, in napoletano stretto (che purtroppo non so scrivere): ti sei impressionato, ho fatto solo il mio lavoro, 'o frat' tuoje.
Premesso che non era né un poliziotto, né un carabiniere né una guardia giurata, all'espressione 'o frat' tuoje, che è un po' come dire fratello, non mi rompere il cazzo, ebbi l'ennesima conferma della sua pochezza umana.
Un banconista, addetto semplicemente a sistemare i prodotti sugli scaffali, in modo molto sgarbato, mi fece cenno di lasciarlo passare anche se ero ormai quasi uscito dallo stretto corridoio. Scavalcando un paio di piantine di basilico, ebbi comunque modo di divincolarmi velocemente permettendogli di fare il suo lavoro. Dopo qualche istante, il tizio, in questione, trattandomi come se fossi il peggiore dei criminali, incomincia a sbraitare, avendo premura di farsi ascoltare dagli altri clienti, che nessuno poteva uscire senza essere passato prima dalle casse. Gli feci notare che nella mia busta c'erano solo delle sigarette, articolo non in vendita nel suddetto supermercato. Lo stronzo, dopo la sua rumorosa sparata di cazzo, torna al suo lavoro e mi dice, in napoletano stretto (che purtroppo non so scrivere): ti sei impressionato, ho fatto solo il mio lavoro, 'o frat' tuoje.
Premesso che non era né un poliziotto, né un carabiniere né una guardia giurata, all'espressione 'o frat' tuoje, che è un po' come dire fratello, non mi rompere il cazzo, ebbi l'ennesima conferma della sua pochezza umana.
Il vino lo comprai ugualmente, ma dissi a mia madre, che mi aveva raggiunto pochi minuti più tardi, che quella sarebbe stata l'ultima volta che avremmo fatto la spesa in quel negozio. Oltretutto potrei raccontarvi altri sgradevoli episodi accaduti lì, anche a danno di altri clienti, ad opera di commesse, salumieri e macellai non meno scorretti.
Peccato che, meno di una settimana più tardi, mia madre abbia avuto la brillante idea di comprare dei gelati e altri prodotti, che ovviamente mi sono rifiutato di mangiare.
Peccato che, meno di una settimana più tardi, mia madre abbia avuto la brillante idea di comprare dei gelati e altri prodotti, che ovviamente mi sono rifiutato di mangiare.
Parte II
Stamattina mia madre mi ha chiesto di cucinare perché doveva andare a fare la spesa e le ho ricordato, per l'ennesima volta, di non comprare nulla in quel negozio.
Dopo un paio di ore e aver girato diversi supermercati alla ricerca delle offerte speciali, si è presentata con diverse borse, tra cui una contenente la merce venduta in quel discount. L'ho presa, sono uscito a piedi con i capelli spettinati e la barba incolta, l'ho lasciata nei pressi della chiesa locale, ovviamente chiusa, con buona pace delle verdure congelate, e l'ho rimborsata con 50euro, che probabilmente è più di quanto abbia speso. Forse non tu, ma io penso che la mia dignità valga molto di più di 50euro.
Dopo un paio di ore e aver girato diversi supermercati alla ricerca delle offerte speciali, si è presentata con diverse borse, tra cui una contenente la merce venduta in quel discount. L'ho presa, sono uscito a piedi con i capelli spettinati e la barba incolta, l'ho lasciata nei pressi della chiesa locale, ovviamente chiusa, con buona pace delle verdure congelate, e l'ho rimborsata con 50euro, che probabilmente è più di quanto abbia speso. Forse non tu, ma io penso che la mia dignità valga molto di più di 50euro.
Ora ti chiedo: sono io quello cattivo o è mia madre che, per risparmiare pochi euro, ha agito da stronza infischiandosene altamente di me preferendo essere complice di quella gentaglia?
Voglio che sia chiaro questo: è inutile denunciare il ristorante o il ristoratore di merda su tripadvisor; inutile denunciare il lido balneare perché illegalmente pretende che i bagnanti non portino cibo da casa arrivando persino a perquisire le loro borse; inutile denunciare l'esercente di turno che, con la classica frase il pos è rotto, t'impedisce di pagare con bancomat o carta di credito. Basta staccare loro la spina con un sano e civile boicottaggio. Quello che manca però non è il coraggio, ma quel minimo sindacale di autostima che ti porta a dire no a chi di te non ha rispetto né mai ce l'avrà. E, nel mio caso, a dire di no anche alla mia stessa madre.
Voglio che sia chiaro questo: è inutile denunciare il ristorante o il ristoratore di merda su tripadvisor; inutile denunciare il lido balneare perché illegalmente pretende che i bagnanti non portino cibo da casa arrivando persino a perquisire le loro borse; inutile denunciare l'esercente di turno che, con la classica frase il pos è rotto, t'impedisce di pagare con bancomat o carta di credito. Basta staccare loro la spina con un sano e civile boicottaggio. Quello che manca però non è il coraggio, ma quel minimo sindacale di autostima che ti porta a dire no a chi di te non ha rispetto né mai ce l'avrà. E, nel mio caso, a dire di no anche alla mia stessa madre.
Massimiliano Cerreto
P.S. Su, su, ora non fare quelle faccia, se tutto va bene mi rimane ancora poco da vivere e starai presto meglio senza di me, compresa mia madre, che ora gioca a fare la vittima.