30 gennaio 2024

La dignità


Io ho la dignità, tu no. E non l'avrai mai sino a quando continuerai a sottostare alle regole truccate di un mondo marcio sino al midollo. 

Io ho la dignità di chi dice no. Non importa quale sia il potere che ostenta lo stronzo di turno e che altri, ancora più mediocri e vili, contribuiscono a fargli credere di avere.

Io ho la dignità di chi non ha paura di perdere: è già successo milioni di volte e succederà ancora. Eppure sono ancora qui, ancora tutto intero.

Io la dignità di chi non ha bisogno. Tu invece arranchi disperato, affannandoti a dimostrare agli altri di non essere un povero fallito pur essendolo.

Io ho la dignità di chi non ci crede più e, pur non potendosi liberare dalla schiavitù, sa che la verità è altrove, al di là delle menzogne propagandate a reti unificate.

Io ho la dignità di chi sa cosa vuole, in primis non perdere ulteriore tempo con persone come te.

Te la meritati la televisione spazzatura, il cibo spazzatura, la musica spazzatura, il cinema spazzatura, il lavoro spazzatura, l'informazione spazzatura, la scuola spazzatura, la politica spazzatura, l'economia spazzatura: tu sei spazzatura. Forse saresti potuto essere migliore di così, ma lo hai scelto di essere spazzatura.

E ti condanno, sì, ma non alla morte, che sarebbe per te un misericordioso sollievo, ma a vivere. Ti condanno a mettere al mondo dei figli che avranno una vita anche peggiore della tua, in un mondo che non può che fare sempre più schifo, per colpa tua e di quelli come te.


Massimiliano Cerreto