L'altra faccia del sogno è il dolore che provi quando atterri, anche se prima di saltare speravi che non avrebbe fatto male. Non un'altra volta, non questa. È acqua sporca tra le mani quando la bolla scoppia, e poco importa che sia stato proprio tu a soffiarci dentro il riflesso di una vita appena immaginata e mai vissuta: una menzogna di cui non sei colpevole, anche quando tutti credono il contrario.
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Non sono nato ad immagine e somiglianza dei tuoi desideri, ma perché potessi dipingere il mondo con i miei. Non per strisciare in trincee di merda e rancore, ma per uscirne fuori e combattere il male che ho dentro. Non sono nato, mai per davvero, eppure ciò che ti rimarrà sarà solo il fantasma di me.
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E adesso questo urlo in una stanza vuota, il silenzio, feroce come una lama, io che ritorno da me.
Massimiliano Cerreto